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Sinodalità, cioè?

Pagine: 64
Dimensioni Volume (cm): 11 x 17
ISBN: 979-12-80730-82-4

10,00 

“Convito di grazia e di fraternità”. Così denominò il Vaticano II papa Roncalli. E la Lumen gentium afferma al n. 25: «I vescovi… sono gli aral­di della fede che portano a Cristo nuovi discepoli; sono dottori autentici, cioè rivestiti dell’autorità di Cristo, che predicano al popolo loro affidato la fede da credere e da applicare nella pratica della vita, la illustrano alla luce dello Spirito Santo, traendo fuori dal tesoro della Rivelazione cose nuove e vecchie (cfr. Mt 13,52), la fanno fruttificare e vegliano per tenere lontano dal loro gregge gli errori che lo minacciano (cfr. 2 Tm 4,1-4)».

Istituito il 15 settembre 1965 da papa Paolo VI, il Sinodo dei Vescovi costituisce una delle più preziose eredità del Concilio e, dopo le quindici assemblee generali ordinarie già celebrate, appa­re come una peculiare manifestazione dello Spirito e un’efficace attuazione della sollecitudine dell’Episcopato per tutte le Chiese. Questo libro, alla vigilia dell’Assemblea del Sinodo dei Vescovi sulla sinodalità, convocata da papa Francesco, discute opportunità e chances di un incontro che si svolge in analogia con gli antichi consessi locali e generali dei Vescovi dei primi secoli cristiani.

Vincenzo Bertolone, arcivescovo emerito di Catanzaro-Squillace, già Pre­sidente della Conferenza Episcopale Calabra e sottosegretario del Dica­stero per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica, è il Postulatore delle cause di Beatificazione di Giacomo Cusmano, nonché di don Pino Puglisi e Rosario Angelo