Simulate sembianze. Traduzioni di poesia 1994-2020

Pagine: 68
Dimensioni Volume (cm): 14 x 21
ISBN: 979-12-80730-72-5

10,00 

Ognuno di noi dovrebbe imparare a tradurre un poeta, col proposito (difficile e coraggioso) di apprendere a parlare, anche per poche ore, con una nuova voce; dunque provando a rinascere ogni volta (e non è quello che fa un poeta, d’altronde, sempre? Al di là, dico, del tradurre? E cioè mutare, nello spazio di un breve testo, la propria vita e la propria identità? Nascondere sé stesso e giocare ad essere un altro, e un altro, e un altro ancora? Dimenticarsi di sé, del proprio nome?).

Mario Fresa (1973), poeta e critico letterario, ha collaborato a riviste italiane, francesi e internazionali come «Paragone», «il verri», «Nuovi Argomenti», «Caffè Michelangiolo», «Recours au Poème», «Almanacco dello Specchio», «La Revue des Archers», «Jeudi des mots», «Poesia», «Nazione Indiana» e altre. Fa parte del comitato di Redazione dei periodici «Gradiva» (Università di Stony Brook, New York) e «Smerilliana». Tra i suoi ultimi libri: Svenimenti a distanza (2018); Bestia divina (2020); Eliodoro (2022). Nel 2017 gli è stato conferito, ad honorem, il Premio Internazionale Prata per la critica letteraria.

Recensioni

http://farapoesia.blogspot.com/2024/08/tradurre-e-il-luogo-del-nascondimento.html