Ombre rosse. L’Italia unita e la crisi di Aspromonte

Collana: fuori collana
Pagine: 148
Dimensioni Volume (cm): 14,5x21,5
ISBN: 979-12-81993-32-7

Il prezzo originale era: 16,00 €.Il prezzo attuale è: 15,20 €.

Non è stato lineare il lungo processo di costruzione dell’Italia unita. Il breve ma tragico scontro del 29 agosto 1862 sulle alture dell’Aspromonte fra i volontari guidati da Giuseppe Garibaldi e l’esercito italiano costituisce uno degli episodi di quella storia senza dubbio di maggiore discontinuità e di più aspra contrapposizione fra le forze protagoniste del Risorgimento italiano. Nelle sue memorie, il Generale ricordò quella giornata con pagine intrise di indignazione e di sdegno nei confronti di chi aveva voluto fermare l’impresa, sostenuta, come due anni prima quella dei Mille, dai siciliani e diretta alla liberazione di Roma dall’anacronistico dominio pontificio, per fare di quella città-simbolo la tanto auspicata capitale della nuova Italia. Conservato presso l’Ufficio storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, il piccolo ma composito e denso archivio legato a quell’evento permette sia di esplorare in profondità l’organizzazione e la composizione della spedizione garibaldina, sia di indagare, nel loro contesto, le vicende legate alla reclusione dei volontari nelle fortezze in cui furono detenuti nei mesi successivi all’arresto. Il saggio, nel sottolineare alcuni dei punti di maggior interesse di quell’archivio, finora piuttosto trascurato dagli storici, rivolge una particolare attenzione alle informazioni riguardanti le difficoltà determinatesi nella gestione di un così elevato numero di prigionieri. Un significativo rilievo attribuisce la ricerca anche al trattamento particolarmente severo riservato dai comandi militari ai disertori dell’esercito.